sâmbătă, 30 octombrie 2010

Povestea Reginei Noptii - La fiaba del Fiore della Luna


Leggi in italiano in  seguito, dopo la versione in romeno


Poveste scrisa si publicata de Lacrima A
.

poveste  inspirata din mitologia filipineza

image by Karl Friedrich Schinkel, 1781–1841
A fost o data ca niciodata un tanar foarte bogat. Atat de bogat incat zice-se ar fi putut construi din bijuteriile pe care le avea un pod de la palatul sau si pana la luna, iar din banii sai ar fi putut imbraca in aur tot globul pamantesc.

Si traia acest tanar intr-un lux fara de margini, din petreceri in petreceri, in compania femeilor frumoase, bogate ca si el. Nici nu simtea omul nostru cum i-au trecut anii. Dar a simtit intr-o zi ca a venit vremea sa se aseze la casa lui. Si nu si-a dorit o fata din cele cu care petrecuse ani in sir in petreceri pline de stralucire. Voia o fata simpla, dar care sa-l iubeasca. Si intr-o zi, calatorind pe mosia sa a zarit o fata culegand flori de leac. A placut-o, a luat-o cu sine, s-au casatorit si au trait fericiti. O vreme.

Caci de la un timp incoace, tanarul nostru incepu a tanji dupa  petrecerile stralucitoare, dupa conversatiile de salon, dupa viata pe care o dusese inainte. Soata lui i se parea cam fara gust, fara stralucire si parca nici nu mai era atat de frumoasa ca atunci cand o vazuse culegand flori de leac. Era inteleapta si dulce, il iubea, dar el voia altceva. Si se intoarse la viata dinainte.

Soata lui ii ducea dorul si intr-o noapte, uitandu-se la regele Lunii ce parea a-si mana turma ca mai inainte, cum facuse dintotdeauna pe campiile fara iarba ale Lunii ii zise:

"Ce ti-as da sa-mi aduci barbatul inapoi si sa-l faci sa nu mai plece in veci de langa mine?"

Si pasami-te regele Lunii era ingerul mortii caci ii raspunse:
"Iubeste-ma pe mine si eu ti-oi da ce-mi ceri"
"Te-oi iubi si pe tine, ca e singurul dar de mi l-a dat Dumnezeu".

Si ii crescura aripi, rochia i se transforma in matase tesuta cu fire de aur si nestemate, pletele negre i se facura precum catifeaua in care straluceau stele de foc.

In ast timp barbatul cel bogat se intoarse acasa si isi striga nevasta sa vina sa-i aduca vesmintele de noapte. Strabatu intreg palatul chemand-o, dar nu fu chip sa o gaseasca. Se intoarse in dormitor mirat si uluit. Pe fereastra ce-o uitase deschisa stringandu-si soata intra un parfum suav cum nu mai simtise niciodata, in nici unul dintre saloanele de lux, la nici o femeie, oricat de bogata. Privi pe fereastra. In mijlocul gradinii ca prin minune rasarise un covor de flori mici, albe, stralucitoare, iar in mijlocul lor, sta Regina toata impodobita, parfumata, frumoasa cum n-o mai vazuse niciodata. Si-o dori mai mult ca oricand. Dar nu fu chip sa se apropie de ea.

"Am luat eu ce-ai dispretuit tu, ceea ce n-ai fost in stare sa vezi. Ai sa-i simti parfumul dulce si suav in fiecare noapte in care va dori sa se oglindeasca in lumina lunii, dar n-ai s-o mai poti atinge vreodata", spuse Regele Lunii, apoi se facu liniste.

Regina Noptii
Si de atunci incoace, spun batranii, omul nostru cel bogat sta in fiecare noapte la aceeasi fereastra sperand sa-si revada femeia, doar pentru a-i simti fie si macar o dara din parfumul pe care nu avusese intelepciunea sa-l simta si sa-l pastreze pentru sine. Si-o mai fi stand si acum cand va povestesc la aceeasi fereastra, de n-o fi murit de batranete si dor intre timp.

Iar tu sa-ti amintesti mereu de povestea bogatului fara minte cand 'oi vedea floarea iubitei Regelui Lunii: Regina noptii.





*****

Racconto scritto e pubblicato di Lacrima A.
racconto ispirato dalla mitologia filippina



image by Karl Friedrich Schinkel, 1781–1841


C'era una volta un giovane uomo ricchissimo. Era tanto ricco che la gente diceva che poteva costruire dai gioielli che aveva un ponte dal suo castello fin alla luna e che dai soldi che erano suoi, la gente diceva che poteva ricoprire in oro tutta la terra.

E viveva questo giovane in una lussuria senza confini, in feste senza paragone, sempre in compagnia delle donne belle e ricche come era anche lui. E vivendo cosi, l'uomo della nostra storia non sentiva come li passava la vita. Pero gli anni suoi correvano via. E un giorno senti che era arrivato il momento di trovarsi una sua strada nella vita. E non si desidero per se una di quelle donne con cui aveva passate tante feste in lussuria. Si desidero una giovane semplice, pero che lo potesse amare. E un giorno, mentre camminava sul suo dominio, vide una giovane ragazza raccogliendo fiori per curare le malattie della gente. Li piacque e la presse con se. Si sono sposati e hanno vissuto felici. Per un po.

Perché dopo un po di tempo, al nostro giovane comincio a mancare le feste piene di lussuria, le conversazioni di salotto, la vita che aveva vissuto prima di sposarsi. La sua moglie li pareva senza gusto, senza brillantezza e, pensava lui, non era cosi bella come l'aveva trovata in quella giornata sul campo dove raccoglieva dei fiori. Si che lo era saggia e dolce e che lo amava. Pero lui si desiderava qualcosa diverso. E ritorno alla vita che faceva prima

La sua moglie arriverò a mancarlo e una notte guardando alla luna, vide il re della Luna che sembrava di badarsi le sue pecore lunatiche come aveva sempre fatto, sugli stessi campi senza erba della Luna.
E disse la donna:

“Cosa non ti darei solo che tu mi porti l'amore dietro e che tu lo faccia di non andarsene mai più da me”.

E sembra che il re della Luna era anche l'angelo della morte perché gli disse:
“Se mi potrai amare, io ti darò ciò che mi chiedi”.

“Ti amerò anche a te, perché amare e l'unico regalo che Dio mi ha fatto in questa vita”.

E appena fini a dire queste cose, e senti come le vengono fuori delle ali, la sua roba si trasformo in una roba di seta nera, cucita in filo d'oro e con gioielli preziosi su. I suoi capelli neri sono diventati come un velluto avvolgente nero dove luccicavano stelline di fuoco.

Nel frattempo, il nostro giovane più innamorato delle feste e della lussuria torno a casa. E si chiamo la moglie per portargli la sua pigiama. Attraverso tutto il suo castello chiamandola ma non c'è stato modo di ritrovarla. Torno nella sua stanza da letto e rimasse stupito. Per la finestra che l'aveva dimenticata aperta quando l'aveva chiamata, questa volta senti entrando nella stanza un profuma dolcissimo, delicato, un profumo come non aveva mai sentito da nessuna donna, non importa quanto ricca fosse. Guardo per la finestra. A la meta del giardino era apparso da nulla un tappetino di fiori piccoli, bianchi, luccicanti. Su questo tappeto stava Regina sua moglie, tutta vestita da regina, profumata e più bella che mai. Era cosi bella come non l'aveva mai vista prima. E se la desidero più che mai. Pero non le fu permesso di avvicinarsi a lei.

Il fiore della Lune
“Ho preso io ciò che tu hai sottovalutato, ciò che non sei mai stato capace a vedere. Sentirai il profumo dolce e delicato ogni notte che lei vorrà rispecchiarsi nella luce della Luna, pero non la potrai toccare mai più”, disse il re della Luna, poi fu silenzio.

E da li in poi, dicono i vecchi, il nostro uomo ricco stava ogni notte per la stessa finestra, sperando di vedersi ancora una volta la sua donna per sentire almeno il suo profumo che prima non aveva avuto la saggezza di riconoscere e di guardare per se. E forse ancora sta a guardare ed ad aspettare per la stessa finestra se per caso non sia morto per stanchezza e vecchiaia.

Pero tu ti potrai ricordare sempre la storia di questo uomo, ogni tanto che vedrai il fiore dell'amante del re della Luna: il fiore della Luna.


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